L'articolo intende ordinare in accenni metodologici, emozioni e pensieri appartenenti alla quotidianità lavorativa di un educatore all'interno di uno spazio ascolto per adolescenti nella funzione di prima accoglienza.

Le riflessioni riportate rileggono a posteriori e attraverso elementi di A.T. alcune esperienze di primo accesso di giovani in difficoltà.