L'autore presenta l'esperienza del primo colloquio con una persona senza fissa dimora presso il punto di ascolto di un Centro di Accoglienza. La flessibilità e la creatività sono qualità fondamentali nella relazione, che presenta particolari aspetti di asperità, legati alla situazione di solitudine e diffidenza, spesso di degrado fisico, peculiari di chi ha lasciato affetti e luoghi e vive per la strada.