Il setting di counseling si costruisce a partire da una serie di elementi che riguardano non solo lo spazio e il tempo del colloquio, ma anche, e soprattutto, lo spazio ed il tempo della relazione che, attraverso il colloquio, prende forma e si stabilisce tra counselor e cliente.

Possiamo quindi definire il setting come il luogo dell'incontro, il tempo dedicato ad una ricerca di senso e di significato, l'atmosfera carica di emozioni, bisogni e aspettative che counselor e cliente vivono insieme, ciascuno nel proprio ruolo e con la propria competenza.

Il presente articolo si propone di offrire un contributo rispetto alle diverse modulazioni che il setting può assumere a seconda degli ambiti in cui la relazione di counseling viene applicata sia che ciò avvenga in modo diretto ed esplicito che trasversalmente. Esso trae origine dalle esperienze presentate dai relatori nel corso del convegno "Declinare il Counseling" che si è svolto a Genova il 9 ottobre 2004, organizzato dalle Associazioni JET (Centro per la formazione all'intervento educativo psicosociale), JES (Centro di servizio counseling), e JER (Centro di ricerca ed edizioni).